domenica 16 agosto 2015

A.A.A. Cercasi: voglia di confronto.

Abbandono per oggi la cronaca in favore d'una richiesta di confronto.
Quando da queste parti si dice di 'proporre' s'intende di prendere parola ed esprimersi liberamente.

- Antonio Gramsci (spunti di riflessione)
Avremo tutta la vita per stare a sentire notiziari pieni di disgrazie che accadono ogni giorno, e centinaia d'ore da usare per chiuderci su un film che proclama una teorica e fantasiosa apocalisse che si occuperà di metterci ansia, ma per noi sapremo avere tempo? Pensando anche a questo, è nato il blog. Per il troppo poco tempo che realmente abbiamo da dedicare a chiederci il "perché" di alcune cose. E per la voglia di aver risposte. Vere. O per lo meno di riceverne da chi è aperto al confronto.
Quando le persone che hanno scritto e pubblicato durante questa settimana, hanno saputo del progetto erano entusiaste di poter dire la propria e sentire quella di altri.
Quel che ci chiediamo è: c'è realmente vento di cambiamento?! E chi affiderebbe il compito di 'cambiare' a dei ragazzi?
Beh, a mio parere noi stessi.


Gramsci disse: odio gli indifferenti. Mi ispiro a lui per qualche istante.
Non dobbiamo essere indifferenti, non credete? Qualunque sia il nostro pensiero, perché non esprimerlo! Un uomo qualche settimana fa si è premurato di ricordarmi che  la nostra maggiore risorsa siamo noi stessi... E in effetti perché non contare su di noi, prima di tutto, e cercare di costruire una nostra criticità? 
Jean François Marie Arouet, meglio noto con lo pseudonimo di Voltaire scrisse: "potrò disapprovare ciò che direte, ma difenderò fino all'ultimo il vostro diritto di dirlo."
Te lo diciamo noi è anche, e soprattutto, un baluardo di difesa di un diritto che sempre più sembra essere sulla via del disconoscimento.
La libertà di SAPERE, CAPIRE e PARLARE.
Rmetto a voi il compito di criticare ciò che ho considerato o d'esprimervi in favore di queste considerazioni.

- Alessandra Bartolomei.








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