sabato 22 agosto 2015

Van Tassel, Solganda e l' Integratron.

George Van Tassel, il 24 agosto 1953 fu svegliato da un alieno.
Aveva sembianze umanoidi, indossava una tuta grigia e si rivolse a lui «in un perfetto inglese», come Van Tassel riferì anni dopo durante un’intervista.
L’alieno gli disse di chiamarsi Solganda, di avere circa 700 anni e provenire da Venere.(il codice fiscale se l'era dimenticato a casa).
spiegò a Van Tassel che, lì vicino a Landers, l'attendeva l'astronave di cui era capitano e lo invitò a salire a bordo. Solganda gli rivelò che i metalli che gli umani usavano per la costruzione di edifici interferiva pesantemente con le loro frequenze radio e stava disturbando ''il flusso di pensieri interplanetario''.
A quel punto Solganda gli consegnò il progetto per costruire una struttura che al proprio interno avrebbe sospeso la legge di gravità, esteso la durata della vita umana e agevolato i viaggi nel tempo. Solganda se ne andò e Van Tassel non lo rivide mai più.
All’epoca Van Tassel aveva 43 anni e si era trasferito a Landers con la sua famiglia sei anni prima. Il paese si trova all’interno del deserto Mojave e lì, aveva preso in gestione un piccolo aeroporto. In precedenza aveva lavorato come ingegnere aeronautico per alcune società americane, prima di decidere di trasferirsi a Landers.
L’edificio che Van Tassel costruì con le istruzioni dategli da Solganda,fu concluso circa vent’anni dopo. Realizzò l’edificio quasi interamente in legno (regalotogli da un suo ex datore di lavoro, si dice) e finanziando la sua costruzione con svariate donazioni. Lo chiamò “Integratron” e spiegò che era «un generatore elettrostatico ad alto voltaggio che avrebbe rifornito un gran numero di frequenze al fine di ricaricare la struttura cellulare». In pratica, la fonte della giovinezza degli anni 80.
L’edificio fu costruito a forma di cupola, e pitturato di bianco: era alto circa 11 metri e aveva un diametro di quasi 17 metri. Sulle pareti della struttura furono costruite 16 finestre rettangolari. All’interno una struttura in legno formava una specie di cupola, mentre il pavimento era quasi lucido. Fuori, attorno, non c’era praticamente nulla.

Van Tassel morì nel 1978 a poche settimane dall’inaugurazione ufficiale dell’edificio, lasciandolo incompleto. Il sito ufficiale dell' Integratron spiega che «i macchinari di George Van Tassel, i suoi appunti e i suoi schemi scomparvero poco dopo la sua morte, e non sono ancora stati ritrovati. La cartella che l’FBI ha messo insieme su di lui è ancora top secret». A causa dei debiti, la sua seconda moglie fu costretta nel 1986 a vendere la struttura per 50mila dollari.
L’Integratron fu acquistato da Emile Canning e Diana Cushing, che lo aprirono al pubblico. Fu così che L'integratron, qualunque cosa avrebbe dovuto essere secondo Solganda e Van Tassel, divenne una specie di meta per appassionati di avvistamenti UFO e sessioni meditative.

- Alessandra Bartolomei

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