venerdì 21 agosto 2015

Il dolore può essere arte?

Buonasera lettori!
La volta scorsa ci siamo lasciati augurandoci un 'Buon Ferragosto' grazie alla realtà surreale e misteriosa di Rene` Magritte. E sta volta?! Beh oggi abbiamo deciso di guardare l'arte da un altro punto di vista.
Secondo voi, catturare l'attenzione attraverso l'arte per qualcosa che e' tutt'altro che salutare' funziona?
Pensate solo a come sono cambiati semplicemente i pacchetti di sigarette: ne vengono creati sempre di nuovi, di più belli, di più particolari, di più accattivanti.
Per questo la domanda seguente e': attraverso l'arte cosa si può creare?
Tutto.
Tuttavia l'arte che cosa esprime? La continua ricerca della perfezione, della bellezza pura, del modo in cui esprimere la giusta sensazione, nel cercare la costante attenzione di chi guarda.
La grande forza dell'arte si basa appunto sul lasciare qualcosa, una curiosità, una voglia di acquisirne ancora.
Ecco, i pacchetti di sigarette, la loro estetica rendono proprio questo principio e i grandi monopoli cercano di incentivarne la vendita innovandoli continuamente. 



Basta vedere l'ultima edizione utilizzata dalle Chesterfield, sia rosse che blu, dove i pacchetti prendono le sembianze di tele per accogliere gli schizzi di colore dovuti ai differenti generi musicali che rappresentano. Il rosso, il nero e il giallo esprimono tutta la grinta richiesta dal Rock; Il celeste, il fucsia e l'argento hanno proprio la faccia di chi ama l'Elettro; il blu e il giallo tirano a se` il Drum&Bass.
E tutti questi pacchetti risultano perfettamente armonizzati, perfettamente adatte a chi, oltre che concedersi una sigaretta, ha anche voglia di passarsi il contenitore tra le mani e scorrere con gli occhi le varie strisciate di colore. Anche l'occhio vuole la sua parte, no?! In questo modo l'arte si unisce all'utile, e ciò porta guadagno da entrambe le parti, ma in maniera differente.
Da un lato il guadagno concreto del venditore, dall'altra il guadagno di poter lanciare un piacevole sguardo a ciò che più nuoce alla salute.
Perché considerarla arte?! L'arte e' la manifestazione anche del male. Del dolore, della ricerca di un'emozione passeggera.
La sigaretta cosa e' in fondo?! Voglia di tranquillità. Ecco perché l'estetica del pacchetto rientra in ciò che si può considerare 'espressione artistica'.


Espressione artistica che manifesta anche le emozioni peggiori che un essere umano possa provare.
Molti pittori, disegnatori, fotografi, musicisti e tutti coloro che manifestano nel loro fare quotidiano ciò che provano e sentono, pensandoci, osservando, leggendo, ascoltando, vedendo raffigurati su tela, su carta o anche -perché no- su pelle, provano dolore nell'osservare ciò che la loro mente ha creato; ciò che le loro mani hanno plasmato, ma e' effettivamente questo ciò che porta loro dolore.
Anche nelle sigarette, chi non rimane estasiato nel vedere che hanno cambiato il loro aspetto, qualcosa di nuovo in qualcosa di vecchio, qualcosa di più bello in qualcosa di brutto.
L'arte esprime il dolore provato, ma al tempo stesso la gioia, il senso di liberazione estremo nel raffigurarlo.
Picasso ne e' un chiaro esempio: il 'Periodo Blu' era proprio questo. 


Esso era la rappresentazione concreta delle paure, delle disillusioni, delle angosce e del dolore che risiedevano in un solo uomo.
Ed e' solo da quest'uomo che ci e' arrivata una quantità di quadri che si son aggiunti a tutti quelli di coloro che mantengono viva la nostra storia. Il dolore e' parte di questa storia, della storia di Picasso, della storia di ognuno di noi.
Disegnare, per Pablo, era uno sfogo, era un ricordarsi quelle esatte sensazioni provate nel momento stesso in cui si ha sofferto. Era una fotografia da poter riguardare, anche a distanza di tempo, con la sicurezza che avrebbe riportato alla mente quei mali che lo avevano fatto cadere in quel baratro di mere emozioni.
Per noi, per altri, il dolore si può esprimere col fumo, col disegnare nell'aria le mancanze, passandosi tra le mani questi pacchetti. Sempre nuovi, più accesi, più vicini, quasi a conforto del male dell'uomo.
Il paragone tra fumo e arte, tra dolore rappresentato e meraviglia nel vederlo portano proprio a concepire l'arte come mezzo a 360 gradi in grado di potersi accostare a qualsiasi cosa, rimanendo sempre in armonia con l'insieme e in grado di lasciare un messaggio, a volte chiaro, a volte avvolto nel mistero.
Vi lasciamo con questa riflessione venutaci oggi durante una tranquillissima 'pausa sigaretta' e ci scusiamo per essere usciti cosi' tardi, ma siamo state abbandonate dalla connessione per alcune ore e in più il computer ha anche deciso di prendersi una pausa lunga quanto un giubileo..
Alla prossima ragazzi!

Silvia Bottero, Claudia della Monica



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