sabato 8 agosto 2015

SCIOPERO DEI TRASPORTI ANCHE A LONDRA: E ROMA DIVENTA DI TENDENZA.

Per i milioni di pendolari che usano la London Underground è ora di muoversi con una mano sul cuore e con le dita incrociate. (Oppure in bicicletta).
L'intera rete è stata chiusa per un'azione di protesta di 24 ore. Già da mercoledi, quando è iniziato lo sciopero, sono stati registrati forti disagi. Nonostante siano stati messi a disposizione dei londinesi 250 bus-navetta supplementari, giovedì mattina, alle fermate si sono formate lunghe code di pendolari che di differente da quelli di Roma hanno solo "l'english".

L'azienda dei trasporti cittadini, ha consigliato a tutti gli abituali passeggeri di scegliere mezzi alternativi alla “Tube” per arrivare sul posto di lavoro. Un altro sciopero c'era stato ad inizio luglio e nuove azioni di protesta sono previste per la settimana prossima . Si, ma contro cosa protestano? contro le condizioni offerte ai dipendenti da London Underground per il nuovo servizio notturno della metropolitana che partirà a settembre. Per il mancato adeguamento degli stipendi, e questioni di sicurezza non meglio specificate.

Bakerloo: una delle stazioni bloccate dalla protesta
London like Rome insomma, e mentre la Bbc va in onda una quarantina di volte al giorno per correzioni su orari dei treni e news sugli adeguamenti dei servizi sostitutivi, gli scioperi nella capitale non si sa cosa porteranno per i dipendenti Atac e per i pendolari romani ma.. su "quando passano i treni" la risposta è senza dubbio "ogni tanto" e sul "come" non c'è problema alcuno: "quando partono, i treni passano, e se arrivano a destinazione integri, ringrazia" . Lì per richiesta di migliorie per tutti, qui per il "magnamagna" e disfuzioni varie. Beh, paese che vai, trasporti che non vanno. E qui il derby non è più tra Roma e Lazio. Ma lotta libera tra lavoratori e.. Lavoratori.

Armati di coraggio (e non di sampietrini per cortesia), gli eroi che si affideranno alla fortuna per andare a lavoro nei prossimi giorni, ovunque si trovino, sentano il nostro accorato "in bocca al lupo" o "good luck".
- Alessandra Bartolomei .

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