lunedì 24 agosto 2015

I ORIGINS – RECENSIONE



“Credo che noi due ci conosciamo da sempre, sai perché? Quando c'è stato il Big Bang tutti gli atomi dell'universo si sono uniti in un minuscolo puntino che poi è esploso. Quindi i miei atomi e i tuoi atomi erano sicuramente insieme, chissà, magari si sono uniti diverse volte negli ultimi tredici virgola sette miliardi di anni. I miei atomi conoscono i tuoi atomi, li conoscono sin dall'inizio. I miei atomi hanno sempre amato i tuoi atomi.”

Ian Gray , dottorando in biologia molecolare , incontra ad una festa in maschera una giovane modella , Sofi . L’incontro è fugace , ma gli occhi particolari della giovane fanno innamorare Ian , tanto che la cercherà (fino a trovarla) per tutta la città. Sette anni dopo Ian e Karen , la sua partner di laboratorio , fanno una scoperta che potrebbe mettere in crisi tutto il suo mondo.


Diretto da Mike Cahill “ I Origins” è un film complesso , un gioiello dei film di fantascienza d’autore. L’intera pellicola si sviluppa attorno al tema della contrapposizione tra fede e scienza , tra un universo scientificamente provato e un mondo basato su emozioni prive di logica. Una riflessione sull’uomo e sul suo modo di guardare le cose che stanno al di là della sua percezione . La scienza come ci mostra il film può essere il mezzo per arrivare all’obiettivo supernaturale , e non un modo per spiegare il fenomeno .Tuttavia se non conosco una cosa posso immaginarla , se una cosa è incredibile posso renderla credibile. Un film che per una volta riesce ad unire fede e scienza e a dimostrare quanto entrambe siano uno dipendente dall’altra.

Un film che non si dimentica facilmente , che dice e dà tanto. Supportata da una regia poco invadente e che riesce ad essere attenta ai temi affrontati . Ottima la fotografia e azzeccata la scelta del cast . Consigliato per chi non si ferma mai alla superficie.

- Maria Torromeo


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