domenica 23 agosto 2015

La poesia, non è morta.


Volsi l'occhio intorno.
Era buio, 
le stelle scomparse con le mie preghiere
e Dio s'era dimenticato di me.
Sentivo freddo 
e, a compagnarmi, avevo i latrati lontani 
dei cani da caccia che annusavano le volpi 
con rabbia.
Le tegole del tetto dov'ero 
svanivano da sotto i miei occhi, 
inghiottite da una notte 
che per la prima volta, 
dopo tante che mi aveva cullata,
m'era nemica.
Non scorreva più il tempo, 
rimanevo ferma instabile,
a pochi minuti dopo scoccate le tre.
Mi tastavo le vene 
senza sentir nulla più che niente 
e le campane non rintoccavano più, 
se non a morto.

- Alessandra Bartolomei

In memoria d'un uomo normale come noi tutti della cui esistenza nessuno saprà mai nulla più di chi gli fu affezionato.

Cultura è anche ricordare che esistono eroi a cui non viene attribuito nessun onore pubblico, speriamo.

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