sabato 15 agosto 2015

Itinerario nell'arte - Renè Magritte

"Non dipingo: utilizzo oggetti che hanno l'apparenza di quadri, perché il caso ha fatto sì che questa forma espressiva convenisse meglio ai miei sensi." (René Magritte)


René Magritte è stato uno dei massimi esponenti del Surrealismo. Pittore belga le cui opere hanno sempre ostacolato l'interpretazione dei più celebri critici dell'arte.
Spesso, specialmente i volti coperte da lenzuola, sono state ridotti a semplici traumi psicologici dovuti al ritrovamento del cadavere della madre nel fiume Sambre.
Tuttavia l'intera produzione dell'artista punta sul rappresentare la realtà mettendone in dubbio la veridicità. Egli allude al tutto come mistero e non intende definirlo.
Parla del concreto ricollegandolo all'astratto.

Intendiamo dedicare la settimana che si prospetta a René Magritte in quanto, spesso e volentieri, siamo i primi a rimaner intrappolati dal dubbio e dal mistero che permea la nostra, non sempre, limpida esistenza.

Quest oggi l'opera che andremo a trattare sarà la seguente...


Les Amantes


Il quadro raffigura due amanti che si baciano appassionatamente, con le teste coperte da un panno bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare, suscitando una certa inquietudine e angoscia. La scena è poi completata da uno sfondo fortemente contrastato di tona blu e dalla cornice classicheggiante che riveste la rossa parete, riportando agli occhi i tempi antichi.
I due lenzuoli sono resi con un abile uso dei chiaroscuri e sono fonte di luce dell’intera opera. La composizione è equilibrata sia dal punto di vista geometrico che plastico, anche attraverso il rapporto che il pittore crea tra il rosso del muro e il rosso della camicia della donna. Questo rosso che spicca, però sempre in secondo piano rispetto alla luce del bianco dei lenzuoli, richiama il rosso del sangue e quindi della morte (riferimento al suicidio della madre).
Tra le due figure quella più emblematica è la figura maschile: giacca scura, camicia bianca e cravatta, semplice e ordinata, che alla vista non resta impressa. Un soggetto qualunque. Magritte rappresenta di continuo individui anonimi con il volto coperto, o addirittura senza volto, senza un’identità che li caratterizzi. Questo bacio fra i due amanti è un’immagine che parla di morte e di impossibilità di comunicare. Nascosti dietro i loro sudari, si scambiano un amore muto incapace di un linguaggio diverso da quello del corpo, esprimendo una forte passione nonostante la mancanza di dialogo. Possiamo considerarlo il “bacio della morte”? Un bacio tra due defunti, o in procinto di essere tali? Privati dei sensi della vista e del tatto, dell’esperienza sensibile, agli amanti è vietato di conoscersi.
Ciò che vuole mostrare l'artista, vedendolo in chiave nettamente romantica e ottimista, è la straordinaria capacità dell'amore di saper andare oltre le apparenze. Sapersi cibare dell'essenza stessa dell'amato senza dover tener conto in toto delle sue sembianze fisiche. L'amore di cui si fa portavoce Magritte è un amore platonico, quasi al pari di quello di Dante nei confronti dell'angelica Beatrice, o di Leopardi per la bella e puerile Silvia.
Prendendo spunto da questo capolavoro, anche fotografi si sono cimentati in rappresentazioni in chiave moderna dell'opera, sempre però tenendo bene a mente il messaggio di cui essa è portatrice.





L'idea di fotografare due giovani di fronte al mare sembra voler sottolineare la purezza e l'innocenza che si cela dietro il gesto stesso del bacio. Essi stanno racchiudendo in questo attimo tutta la potenza che può assumere l'atto visto nel suo assoluto.
Oppure troviamo rappresentazioni in cui il richiamo al quadro è evidente e ben chiaro, come ad esempio:





In quest'opera, chiaramente utilizzata per render vivo il quadro di Magritte, si può notare che i due amanti non son stati fedelissimi nel far prendere vita al quadro, dal momento che la donna non indossa il tipico vestito scarlatto e i panni che coprono i volti sono rossi. Sarà un chiaro riferimento a quella corrente che metteva il suicidio della madre dell'artista come fonte primaria di ispirazione?!
Fatto sta che non riescono a trasmettere appieno ciò che il quadro in sé e per sé dice realmente. Sebbene ciò, vediamo come la donna sembri star rivelando i suoi sentimenti all'uomo in questione, perciò quello che voleva sottolineare colui che ha ideato questa fotografia è proprio l'imbarazzo nel voler rivelare i propri sentimenti per la paura di un rifiuto.
Chi non ha mai avuto paura di essere rifiutato?
Ma l'influenza del maestro del dubbio è stata apprezzata anche da giovani e bambini. Numerose son le braccia che fanno da tela per questo meraviglioso quadro e, altrettanto numerosi, sono i disegni maldestri dei bambini che cercano di cimentarsi nel ricostruire questi due 'innamorati col cappuccio'.





Chissà a chi appartiene questo tatuaggio, eppure è portatore di un grande messaggio: "L'arte non è solo formata da pennello e tela, ma anche da pelle e macchinetta nel momento stesso in cui tu ti senti arte. Questo perché anche tu, nel tuo piccolo, sei una tela bellissima da poter riempire di storie, immagini, segni. TU SEI ARTE."







Concludiamo con questo il primo articolo dedicato ad uno degli artisti che più ammiriamo, un caldo abbraccio e, nel caso abbiate voglia di vedere qualcosa che particolarmente vi sta a cuore inerente all'argomento, non esitate a chiedere!

Silvia Bottero, Claudia della Monica

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